Space Waste Lab è una collaborazione pluriennale tra lo Studio Roosegaarde, un “laboratorio di design sociale” fondato dall’artista olandese Daan Roosegaarde, e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
L’obiettivo è quello di scoprire, catturare e riciclare i detriti spaziali attraverso esperienze sostenibili. 

L’idea di un laboratorio sui detriti spaziali si comprende in modo per così dire “spontaneo” alla luce delle informazioni da cui è accompagnato: più di 29.000 oggetti di dimensioni superiori a 10 centimetri, per un totale di 8,1 milioni di chili, ruotano attualmente intorno al nostro pianeta. Questi oggetti sono veri e propri detriti spaziali prodotti dall’uomo, parti di vecchi satelliti o razzi, che possono danneggiare gli oggetti in orbita attualmente in uso, creando maggiori detriti ed interrompendo servizi, come quello della comunicazione.
Un problema molto attuale ma anche molto complesso per cui fino ad ora non sono state ancora elaborate soluzioni.

Il primo obiettivo di questo progetto è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e di elaborare di conseguenza possibili soluzioni. All’interno di questa esperienza sono stati ad esempio coinvolti anche oltre 2000 studenti, grazie ad una serie di programmi educativi. Sono state poi realizzate una serie di installazioni, con l’idea di visualizzare in tempo reale i detriti spaziali presenti sopra di noi.

Queste performance all’aperto sono composte da fasci di LED verdi e da informazioni “live” sul tracciamento dei rifiuti spaziali ad un’altezza compresa tra 200 e 20.000 chilometri. Il software usato e la tecnologia delle telecamere consentono che l’opera sia conforme alle norme internazionali di sicurezza e di aviazione.

Riprendendo le parole degli stessi organizzatori la missione di Space Waste Lab è quella di uno “spazio pulito“. Nel dettaglio, il progetto si pone l’obiettivo di creare nel 2025 stelle cadenti artificiali derivate da detriti spaziali che verranno raccolti nello spazio.

Lo Space Waste Lab, vincitore del World OMOSIROI Award in Giappone e del Gold Award Future Mars Life in Cina, oltre alla valorizzazione dei rifiuti spaziali vorrebbe realizzare in futuro anche habitat lunari stampati in 3D ed un riflettore solare per ridurre il cambiamento climatico.
La collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea e lo Studio Roosegaarde è una collaborazione tra Tecnologia e Arte. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica fa parte della visione più ampia che Daan Roosegaarde ha del concetto di “Schoonheid“. Questa parola olandese che significa sia bellezza che pulizia è un auspicio affinché cittadini, “makers”, ONG e governi si impegnino per spazio, aria, acqua ed energia puliti. 

Photo credits: © Studio Roosegaarde


English version

Space Waste Lab. Technology and Art for a clean Space.

Space Waste Lab is a multi-year collaboration between Studio Roosegaarde, a ‘social design laboratory’ founded by Dutch artist Daan Roosegaarde, and the European Space Agency (ESA).
The aim is to discover, capture and recycle space debris through sustainable experiences.
The idea of a Space Waste Laboratory is quickly understandable, so to speak, because of the information it gives: more than 29,000 objects, larger than 10 centimeters, totaling 8.1 million kilos, are currently flying over the planet. These objects are man-made space debris, parts of old satellites or rockets, which can damage currently orbiting objects, creating more waste and disrupting services, such as communication.
This is a very topical but also a very complex problem for which no solutions have yet been worked out.
The first goal of this project is to raise awareness and to work out possible solutions accordingly. For example, more than 2,000 students were involved in a series of educational programs.
A series of installations were then realized, with the idea of visualizing space debris above us in real time.
These outdoor performances consist of green LED beams and live space waste tracking information at an altitude of between 200 and 20,000 kilometers.
The software used and the camera technology allow the work to comply with international safety and aviation standards.
In the words of the organizers themselves, Space Waste Lab’s mission is a ‘clean space‘. In detail, the project aims to create artificial shooting stars in 2025 from debris that will be collected in space.
The Space Waste Lab, winner of the World OMOSIROI Award in Japan and the Gold Award Future Mars Life in China, in addition to the valorization of space waste would also like to realize in the future 3D printed lunar habitats and a solar reflector to reduce climate change.
The collaboration between the European Space Agency and Studio Roosegaarde is a collaboration between Technology and Art. Raising public awareness is part of Daan Roosegaarde’s broader vision of the concept of ‘Schoonheid‘.
This Dutch word meaning both beauty and cleanliness is a wish for citizens, ‘makers’, NGOs and governments to strive for clean space, air, water and energy.