Avete mai provato a solcarele onde dell’Oceano Atlantico fino a sfondare nel Golfo del Messico e fare porto nella sicura Baia di Galveston? No?
Beh nemmeno io, ma oggi vi faccio imbarcare su un’interessante alternativa senza il pericolo di soffrire un mal di mare inaspettato.
Il Museum of Fine Arts di Houston l’anno scorso ha presentato Ernesto Neto: SunForceOceanLife, una delle più grandi opere mondiali all’uncinetto del famoso artista brasiliano.
Ernesto Neto è noto per le sue grandi dimensioni installazioni con amorfoforme realizzate con prodotti sintetici, con le quali crea installazioni dalla forma intermedia tra scultura e architettura: i visitatori possono attraversarle, arrampicarsi su di esse e sdraiarsi.
Il lavoro di Ernesto Neto stimola tutti i sensi del corpo umano, così come ha dichiarato: “Per me, corpo e mente sono una cosa, sempre insieme“.


L’installazione di Neto pervade l’intero spazio: è una vera e propria scultura ambientale dove il visitatore viene assorbito dall’atmosfera creatasi in cui, attraverso il tatto e l’olfatto, è evocata un’anima sempre calda e accogliente.
Materiali gialli, arancioni e verdi intrecciati a mano in un’infinità di trame e cuciti ci fanno immergere nella spirale della relazione ciclica tra sole e mare per produrre nient’altro che la vita sulla terra.
SunForceOceanLife rimane sospesa da terra, facendo viaggiare i visitatori attraverso un percorso fino al centro dell’installazione. Ogni sezione di camminamento è stata rivestita con morbide palline di plastica, così da costringere noi marinai a concentrarci sull’equilibrio del corpo ma anche del nostro Io interiore.
L’installazione tuttavia vuole richiamare non solo i flussi marini, ma vuole anche parlare “del fuoco, l’energia vitale che consente la vita su questo pianeta” ha affermato l’artista. “Ogni volta che completiamo una spirale all’uncinetto con il filo di polimero utilizzato in questo lavoro, bruciamo entrambe le estremità con il fuoco in un gesto che evoca meditazione, preghiera e altri rituali sacri.”
L’opera, di chiara matrice antropologica, indaga il rapporto dell’uomo col creato, col mare e col sole. Viene proposta una nuova concezione più personale del mondo spirituale, celebrando lo spirito e tentando di riportarci a uno stato primordiale, lontano dalla società.
La Forza del Sole e la Vita dell’Oceano. Semplice. Due energie che ci permettono di vivere su questo mondo e che dobbiamo preservare.
In conclusione, ripartendo dall’inizio, Ernesto Neto studia e si specializza come ingegnere e astrologo, ma solo in seguito su consiglio di un’amica inizia il percorso di studi in arte per poi dedicarsi completamente ad essa e maturare come uno degli artisti concettuali e visivi più rinomati. Insomma, per ricordare Giovanni Semeria, oratore e scrittore italiano della prima metà del XX secolo: “Non si comincia mai troppo presto e non si finisce mai, e non è mai troppo tardi per cominciare. L’educazione dura quanto la vita”.
Cover photo credits: © Albert Sanchez