Nel giugno del 2020, mentre l’intero mondo era distratto da questa insaziabile pandemia, è stato inaugurato il nuovo Miyashita Park di Tokyo, nato dalla collaborazione tra lo studio giapponese Nikken Sekkei Ltd e l’impresa Tekenaka Corporation. Nonostante venga chiamato ‘parco’, il Miyashita è un edificio di 46.000 metri quadri, situato all’interno del celebre quartiere di Shibuya, reso famoso da uno degli incroci più trafficati della terra.

L’edificio, sviluppato su tre piani, ha rimpiazzato un parco ed un parcheggio multipiano preesistenti, nati a metà del ‘900 e più volte riqualificati nel corso dei decenni, generati in uno spazio interstiziale del quartiere per dare un po’ di respiro dalla densità urbana tipica della capitale. Ospita un centro commerciale con svariati negozi, spazi di ristoro, un albergo, funzioni ricreative e, naturalmente, un parco, posto sulla copertura dell’edificio e coperto da una successione di arcate metalliche. Queste garantiscono ombreggiamento e, contrariamente alla classica piantumazione di alberi, impediscono di incappare in eventuali danni causati dalla caduta di rami o fogliame lungo i binari della ferrovia adiacente.

All’interno del parco, che vanta una lunghezza di ben 330 metri a larghezza variabile, sono state inserite diverse attività sportive e sono stati ricollocati lo skate park e le pareti da boulder che occupavano precedentemente la zona. Agli spazi dedicati allo sport si alternano ovviamente ambienti destinati al relax e piccole aree di sosta con arredamenti semplici ed accoglienti.

Il complesso punta a rivedere l’idea di spazio pubblico urbano, mixandolo con attività commerciali e ricreative che possano attrarre ulteriori visitatori e rispondere positivamente alle nuove esigenze dei cittadini di Tokyo. 

Nel sito ufficiale del parco, dove non ho trovato la possibilità di passare alla lingua inglese, si può trovare una pagina dedicata al concept che (con l’aiuto di google traduttore) celebra l’incontro tra elementi molto diversi tra loro e le novità che si generano mescolando oggetti diversi.

Un luogo dove ‘l’uovo e il caramello si sono incontrati ed è nato il budino’.