Pensando a un lungo mare, molto probabilmente ci si proietta subito in qualche luogo esotico, ricco di sabbia, palme, lettini e ombrelloni. Per l’architettura di oggi, invece, dobbiamo muoverci verso il Mare del Nord, in particolare a Sankt Peter-Ording, nell’estremo nord della Germania quasi al confine con la Danimarca, dove lo studio Holzer Kobler Architekturen ha realizzato il nuovo Visitors Meeting Point. Qui, lo scenario non è esattamente quello descritto in precedenza. Le spiagge dorate sono sostituite da un bel manto erboso, grandi alberi sostituiscono le palme e non ci sono distese di ombrelloni a deturpare il paesaggio.

L’edificio progettato dallo studio tedesco, nato dalla collaborazione con i connazionali di Uniola, sorge al culmine della promenade che costeggia il mare e si caratterizza per una struttura in legno, composta da travi e pilastri, che formano un reticolo tridimensionale all’interno del quale vengono appesi cinque macro cubi con grandi vetrate. In questi blocchi trovano spazio attività ricettive, un punto informazioni, un ristorante, uffici e molto altro mentre il sistema distributivo, fatto di scale e passerelle, crea un percorso continuo dal mare fino alla terrazza più alta. Il piano terra dell’edificio invece si mescola con il parco circostante, dove aree di sosta e un playground richiamano i turisti e i visitatori.

Il visitors center si ispira alle costruzioni del luogo, caratterizzate da pali e piani rialzati, ed è stato realizzato ponendo grande attenzione all’aspetto della sostenibilità. La scelta di materiali costruttivi naturali, la struttura alleggerita, il minimo ingombro a terra e l’efficienza degli impianti garantiscono un basso impatto ambientale e grande rispetto nei confronti della natura circostante. Le grandi vetrate e le terrazze a diverse altezze offrono ai visitatori degli sguardi privilegiati sul panorama limitrofo, con l’obiettivo di trasformare questo luogo in un punto di riferimento per la comunità adiacente ma anche una meta ambita per il turismo più a larga scala.

Courtesy © Holzer Kobler Architekturen