Vista e udito, luce e suono, design e musica: è con queste dicotomie che Sylcom ci presenta il suo nuovo progetto che coinvolge sensi, arte e prodotto. Luce che si sente è una performance musicale, un concerto-installazione che ci guida attraverso diversi stati d’animo con grande leggerezza ed emozione, grazie ad un live che coinvolge quattro musicisti e quattro strumenti: Marco Guazzone (voce e piano), Stefano Costantini (tromba e flicorno), Dora Scapolatempore (arpa) e Giulia Monti (violoncello).

In un ambiente industriale asettico e sospeso nella luce soffusa dei lampadari Festa, disegnati dal duo artistico Debonademeo (che cura anche l’art direction della clip), le note e le emozioni ci trascinano in un racconto luminoso e delicato che si intitola “La mia orchestra”, scritto e interpretato dallo stesso Guazzone. 

La luce che avvolge gli spazi, le persone, gli strumenti e i sentimenti scende dall’alto morbida e uniforme a raccontare la storia di Sylcom, un’azienda che nasce nella più antica tradizione veneta della lavorazione del vetro e che la reinterpretata in chiave moderna coinvolgendo sensi ed emozioni con progetti che galleggiano nel tempo. 

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